
Danzi sotto la pioggia a piedi scalzi,
sguardo rivolto al cielo piangente
e tu sorridente
canti una canzone latina,
lineamenti dolci, pelle da bambina.
Ti ho seguita in quella danza,
lenta come il passare del tempo.
Hai sfiorato la mia mano,
l’hai portata sul tuo viso
e mi hai sussurrato “mi amor”.
Amo la tua voce calda e il tuo cuore
che cavalca l’onda dei miei pensieri.
Voglio essere quella goccia di pioggia
che percorre il tuo corpo
per possederlo e sentirne il calore.
©Francesco Lombardo

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